martedì 17 maggio 2022

Terra Santa - 16/05/2022 - Settimo giorno

  Il diario è fatto proprio per fare memoria del pellegrinaggio. Riporto appunti di riflessioni personali, di spiegazioni e di omelie ascoltate. Gli appunti non sono stati rivisti da don Vito, potrebbero essere non esattamente fedeli a quanto detto da lui. Parlatene con lui. Io sono un povero pellegrino che cerca di conoscere meglio il Signore e di stare con lui. Resto a disposizione di rimozione di foto su richiesta degli aventi diritto.

Sommario:  Nazaret (Messa nella basilica dell'Annunciazione) - Gerico (Chiesa del Buon Pastore) - Luogo del Battesimo di Gesù - Qumran - Deserto di Giuda (Wadi Kelt) - Betlemme

Il 16 maggio sera ho scordato il computer sul pullman e questo ha creato una serie di ritardi nella pubblicazione dei post e del lavoro che devo fare per raccontare. 
Ma oggi 18/05 sono riuscito a mettere un pò di ordine. 
 
Nazaret
Ore 07:00 - Messa nella Basilica dell'Annunciazione

Letture:

4È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. 5Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:

Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
6 Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
7Allora ho detto: «Ecco, io vengo
- poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fare, o Dio, la tua volontà».

8Dopo aver detto: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose che vengono offerte secondo la Legge, 9soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. 10Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.


Luca 1,26-38

26Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 29A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 

34Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.


Commenti di don Vito:
Imparare da Maria questa disponibilità al Signore.
Siamo nella basilica bizantina. I primi cristiani, subito dopo l'ascesa di Gesù, i parenti, gli amici, hanno voluto continuare a radunarsi qui. E lo facevano proprio nella casa di Maria e nella casa di Giuseppe.
Anche noi possiamo vivere la disponibilità che ha avuto Maria.
Rallegrati o beata Maria, dice l'angelo.
Ma potremmo sostituire il nostro nome.
Dio ama Tutti. Qui il Signore ci invita a vivere come Maria.
Non stare triste, non vivere la tua vita nella paura, nel dolore, nell'angoscia, nell'ansia.
Rallegrati.
Rallegrati quando devi affrontare le incomprensioni e la disapprovazione degli altri per aver detto sì a Dio, come ha fatto Maria accettando tutte le difficoltà di una gravidanza particolare.
Rallegrati quando devi partorire in una stalla.
Rallegrati quando sei costretta a partire per l'Egitto perché perseguitata da un potente.
Rallegrati quando tuo figlio per aver detto quello che pensa rischia di essere ucciso nel suo paese.
Rallegrati quando vedi tuo figlio ingiustamente condannato.


- Questa vita è fugace e passeggera. Rimane la vita eterna portata da Gesù
- I sacrifici di montoni e di tori non possono cancellare i peccati, dare all'uomo una vita piena, l'unico sacrificio compiuto da Gesù Cristo, si.
- Gesù ha preso il nostro corpo per insegnarci a fare la volontà di Dio.
- Anche noi possiamo dire: " Ecco io vengo per fare la tua volontà!"
- "Non temere!" è un annuncio per tutti gli uomini. Per vivere abbandonati nel Signore, lui conduce tutto. Lui conduce anche quando hai un problema serio, anche quando scopri di avere una malattia. Lui conduce.
Questo può essere vissuto solamente con l'aiuto dello Spirito Santo.

Invito a chiedere una grazia particolare oggi.
Anche approfittando del dovere di ospitalità che ha la Madonna nei nostri confronti. Le possiamo dire: " Guarda che sono venuto a casa tua, non puoi dirmi di no!".
Ringraziamo il Signore. Basterebbe questa messa per giustificare il nostro essere venuti da Roma fin qui. 

La messa nella Basilica dell'Annunciazione, davanti dal casa di Maria



Casa di Maria

Ore 08:30  Colazione alla araba

... quelli in bianco sono dei formaggi.

Pronti a partire? Siamo tutti?

Ore 09:00 - Partenza per Gerico
Lasciata Nazaret dal pullman guardiamo la pianura di Esdrelon e la pianura di Meghiddo.
Secondo la Bibbia sulla pianura di Meghiddo verrà combattuta l'ultima battaglia, l'Armaghedon. La battaglia decisiva fra il bene e il male. E il bene vincerà. E su questo si sono sbizzarriti scrittori registi fumettisti...
Alla ricerca del pullman

Il panorama della pianura di Esrelon

Il monte Tabor in lontananza



Cosa vediamo dal pullman -
Passiamo accanto ai Monti del Gelboe, dove la Bibbia ambienta la morte di Assalonne.


Alle pendici dei monti è situata la fontana di Gedeone.


La porta del paradiso é il nome del punto in cui dalla pianura di Esrelon si entra nella valle del Giordano.

La strada è circondata di piantagioni di palme da dattero, di viti, di piante di patate. Agricoltura resa possibile dal fatto che gli Israeliani hanno portato acqua in questa regione desertica e anche al massiccio sfruttamento delle acque del Giordano che di fatto è rappresentato da un fiumiciattolo molto esiguo.
Che compie tante cinconvoluzioni scendendo verso il mar Morto in questa valle che di fatto è la depressione più bassa della terra sul livello del mare.
Il Giordano rappresenta in molti tratti la linea di confine con la Giordania, alla nostra sinistra, scendendo con il pullman verso il mar Morto. Ma non si vede il fiume dal pullman. Sappiamo che é alla nostra sinistra e che divide Israele dalla Giordania.


Le piantagioni strappano proprio al deserto degli spazi destinati alla coltivazione permessa dai precisissimi sistemi di irrigazione per cui si da a ciascuna pianta esattamente l'acqua che gli serve.


Ore 11:50 - Gerico
Non andiamo al monastero delle Tentazioni
Siccome molti del gruppo sono un pò attempati don Vito decide di non visitare la meta classica dei pellegrinaggi in Israele che il monastero delle tentazioni.
Sulle montagne che dominano da nord ovest la pianura di Gerico, quasi aggrappato alla roccia, a metà costa, sta il monastero greco-ortodosso della Quarantena. Il monastero fu edificato alla fine del secolo scorso attorno alle grotte che servivano da abitazione agli anacoreti del deserto che abitarono quel luogo fin dal V secolo.

Però ci lasciamo sedurre dalle tentazioni dell'autista che ci porta sotto il monastero al Temptation Gallery. Uno dei tanti luoghi in cui orde di pellegrini scesi dagli pullman vengono convogliati per sollecitare le loro smanie di acquisto.

Gerico. Sotto il monte delle Tentazioni ci sono le tentazioni. I negozi che vendono datteri.




Datteri
Comunque io ho acquistato i datteri di Gerico. Ci sono tre qualità: secchi, semi idratati, idratati. Quelli ancora idratati sono i migliori e i più cari.
Scatole da 500 gr: 1scatola 10 euro, due scatole 20 euro con la terza scatola in omaggio.
Scatole da 1000 gr: 1 scatola 15 euro, due scatole 25 euro.
Ho assaggiato il frutto dei sicomori fritti e salati.
Ho acquistato lo Za'tar, una spezia che gli arabi usano per fare colazione la mattina.
Un pò del loro pane intinto nell'olio e poi passato in un piattino contenente questa spezia e vai.
Facevano assaggiare tutti i prodotti su un tavolino. Io praticamente ho pranzato.




Ore 12:00 Chiesa del buon pastore.
Gesù fa il suo ultimo miracolo, secondo Marco, portando luce nelle tenebre. La preghiera del cieco è questo grido! Davanti a colui che può aiutarci gridaimo la nostra malattia, il nostro peccato, il nostro dolore: " Signore Gesù, abbi pietà di me!".

( Libro don Vito - Pagina 114)

Lettura: Zaccheo - Luca 19, 1-10

1 Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. 10Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

Commento di don Vito:
- La presenza di Gerico è attestata dal 7800 a.C. Molto prima di Abramo ( 1580 aC). Gerico è la città più bassa della terra e sta a 250 metri sotto il livello del mare. Ha 25.000 abitanti di cui 500 cristiami.
- E' importante fare un momento di preghiera oltre al pensare ai datteri e agli acquisti. Perché è importante farlo qui? Perché qui passava Gesù.
- Zaccheo era un pubblicano, riscuoteva le tasse per conto dei romani. Quando un cittadino di Gerico arrivava alle porte della città di ritorno dai campi con il raccolto, una parte doveva essere ceduta ai romani e Zaccheo si occupava di svolgere questo compito ingrato.
Era assolutamente malvisto e disprezzato.
Zaccheo sale su un sicomoro.
Il sicomoro è un frutto amaro che però diventa dolce se lo si incide.
Non sarebbe accaduto niente se Gesù non lo avesse guardato.
- Tra tutta quella folla Gesù guarda proprio lui.
- Zaccheo si è convertito perché qualcuno lo ha amato.
- Fà un bel cambiamento: dona metà dei suoi beni ai poveri e restituisce tre volte tanto alle persone alle quali lui ha tolto più del dovuto, ha rubato.
- E' importante non giudicare. Non si sà mai cosa veramente c'è nel cuore e nella mente di una persona. Non si cambia il cuore dell'uomo con la vendetta.


Lettura: I ciechi - Mc 10, 46-52 
( altri che raccontano lo stesso episodio sono Lc 18,35 e Mt 20,29):

46E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 47Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». 48Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 49Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». 50Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 51Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». 52E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.


Commento di don Vito
Il cieco chiede: che cosa sta avvenendo. Ha visto in quel fatto qualcosa di importante per lui.
Grida fino a che Gesù non lo ascolta.
Che cosa vuoi che io ti faccia. La preghiera è urlare.
Grida fino a che Gesù non lo ascolta.
Se preghi è come se urlassi.


Charles de Focould, fatto santo ieri, dice: " per 12 anni restai senza nulla sperare e senza nulla credere. Quando compresi che c'era un Dio ho capito che dovevo vivere per lui. La mia vocazione ha corrisposto alla mia conversione".

Ha trascorso tre anni a Nazaret dove voleva vivere la vita nascosta che aveva vissuto Gesù fino a 30 anni. Tre anni di felicità e di beatitudine, di stare bene e di fatto spalava il letame. E descrive quegli anni come anni di felicità indicibile.

Gesù ha scelto l'ultimo posto he nessuno ha mai voluto e quindi nessuno mai ha voluto strapparglielo. Quando se l'ultimo nessuno ambisce al tuo posto. Diversamente da quando sei il primo.
Altro esempio: Kiko, il fondatore del cammino neocatecumenale, era un artista e viveva in un ambiente marxista. Aveva soldi, mangiava bene, aveva donne.
Ad un certo punto queste cose sentiva che non lo facevano stare bene e non davano senso alla vita allora ha chiesto: " Dio se ci sei fà che io ti veda!" altrimenti si voleva uccidere.
Ha avuto una illuminazione forte, ha cambieto ed è andato a vivere con i poveri.

Nel testo "Il pellegrino russo", il protagonista impara dallo staretz a vivere pregando e la preghiera diventa il suo respiro.
 
Invito:
10 minuti ti preghiera al Signore come se fossi il cieco che lo chiama per farsi aiutare
Ciascuno in silenzio per conto suo.

Padre nostro 

Chiesa del Buon Pastore di Gerico tenuta dai francescani






La scuola dove i francescani insegnano sia ai figli dei musulmani che dei cristiani


Ore 13:00 Gerico - Luogo del Battesimo e rinnovo delle promesse battesimali

Il fiume Giordano segna il confine con la Giordania.
 A destra il lato di Israele e a sinistra il lato appartenente alla Giordania. 


La parte giordana


Un momento della riflessione/spiegazione

Rinnovo delle promesse battesimali


Commento di don Vito:
Come mai Gesù che è senza peccato si mette in fila con i peccatori?
Forse: come uomo incarna anche gli aspetti oscuri degli uomini, le loro mancanze, i loro peccati e porta i loro peccati.
Se non fossi battezzato vorresti essere battezzato?
Questa è la domanda da farti quando sei di fronte alla possibilità di rinnovare le promesse battesimali.
Gesù dice che si fa battezzare da Giovanni Battista per lasciare che si compia ogni giustizia.
La giustizia nostra la fa lui.

Rinnovo delle promesse battesimali.

15:00 visita a Qumran

Il mar morto visto da Qumran


La famosa grotta in cui furono trovati gran parte dei rotoli

Una macina. Molto simile a quelle rinvenute a Cafarnao

La copia di uno dei rotoli 

Ciotole per il cibo

16:00 Sulla spiaggia del mar Morto
Tentativi più o meno riusciti di bagno nell'acqua salatissima che ti tiene a galla molto più dell'acqua degli altri mari.


17:00 Inizia l'ascesa a Gerusalemme
Don Vito legge i salmi delle ascensioni, cioè che gli ebrei cantavano salendo a Gerusalemme. Alterniamo la lettura dei salmi al cantare accompagnati dalla chitarra.

Cantiamo alcuni salmi: 
Gerusalemme, Gerusalemme di nuovo riedificata
Quanto sono amabili le tue dimore

17:20 sosta per vedere le colline del deserto di Giuda da un punto panoramico
Ci fermiamo a vedere il deserto di Giuda con le sue colline rocciose ed aride.


Deserto di Giuda. Sotto di noi Wadi Kelt



Dal punto panoramico scelto non si vede san Giorgio in Koziba. Però si vede Wadi Kelt.
Un Wadi è un solco che nei secoli l'acqua piovana ha scavato nel deserto. Come un canion in cui l'acqua confluisce per poi scendere verso il mar Morto quando occasionalmente piove da queste parti. 

I bambini dei beduini arrivano appena vedono che il pullman si parcheggia non poco distante dalle loro tende. Corrono a vendere braccialetti per 1 euro.

I bambini ci raggiungono per vendere

Un bambino simpaticissimo di circa 5-6 anni che me ne vuole vendere uno. Gli dico di no.
Poi lo chiamo e gliene compro uno.
Poi gliene compro un altro.
Alla fine viene e vuole fare a braccio di ferro con me ed è contentissimo quando lo faccio vincere. Alla fine voleva prevalentemente giocare con me. 

Un nuovo amico

Il momento della partenza del pullman è sempre il momento in cui pur di vendere fanno scendere il prezzo. Non solo i bambini. E' stata una costante di tutto il viaggio.



Continuiamo con il pullman l'ascesa verso Gerusalemme
Don Vito vuole che si canti EVenu Shalom Malayen nell'ultimo pezzo della strada che porta a Gerusalemme.  Dopo aver superato il check Point che segna la fine della Palestina e l'inizio di Israele la strada percorre un tunnel uscendo dal quale sulla sinistra si ha una magnifica visione di Gerusalemme dal monte Scopus. 

Fatto il canto io mi sono addormentato e mi sono svegliato al di là del secondo check Point. Quello di Betlemme. Mi sono svegliato al momento di scendere dal pullman e ho dimenticato il mio computer sul pullman.

Per scrivere Francesca, che mi ringrazio, mi presta il suo computer perché il mio per questa sera è a Gerusalemme. In un altro stato. 

19:00 Betlemme.

Mi accorgo che ho lasciato il computer sul pullman per questo Francesca, una pellegrina mi presta il suo computer perché possa portare avanti il resoconto del viaggio.


Regali ricevuti oggi:
Oggi è un mese dalla morte di papà.
E' significativo che io oggi ho potuto pregare per lui nella messa fatta davanti alla casa di Maria. Ho pregato per papà e per noi ad un mese dalla sua morte durante la messa  insieme a tutte le persone presenti che si sono unite alla mia intenzione.
Ho chiesto una grazia, come suggerito, anzi ne ho chieste tre. 
Devo anche ringraziare perchè aver potuto celebrare il trigesimo di papà davanti alla casa di Maria è stato un regalo enorme del Signore, di Dio, di Maria e anche di papà.
Terrò il ricordo di questo giorno come ulteriore prova della tenerezza di Dio nei nostri confronti, miei e della nostra famiglia.
Ci siamo chiamati con mia madre e ho scambiato messaggi con alcuni amici che si sono ricordati di questa speciale ricorrenza.

Ultima tenerezza
Don Vito questa sera mi ha regalato una scatolina di datteri buonissima da portare a mamma a Roma.

Buona notte.

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Marcia francescana 25 luglio - 4 agosto 2003