Utile e da valutare con libertà una
riflessione proposta da John Powell, ricalcante l’Inno alla carità di 1 Cor 13,
(da
J. Powell, Esercizi di felicità, Cantalupa 1995, 75).
COSA FA L’AMORE
L’amore
ti accetta.
Conferma
la tua bontà e le tue doti.
Ha
cura di te,
vuole
tu sappia che stai facendo bene.
Ti
sfida ad essere
tutto
ciò che puoi essere.
Prova
empatia.
Ti
incoraggia a credere
in
te stesso.
E’
gentile nel modo
di
trattare con te.
Sa
tenere i segreti.
E’
benevolo.
Ride
molto,
ma
sempre con te, mai di te.
Cerca
bontà e la trova.
Ti
fa gioire
di
te stesso.
Sorvola
sulla tua vanità
sciocca,
sulla
tua debolezza umana.
Prega
per la tua crescita.
Vede
dentro di te cose buone.
COSA L’AMORE NON FA
e
non ti domanda
di
cambiare ritmo.
Non
ti rimprovera
e
non ti tiene rancore.
Non
ti costringe
con
rabbia,
voce
prepotente
o
lacrime.
Non
ti pone in questioni
dove
si ha ragione o torto.
Non
ti dà consigli
non
richiesti.
Non
ti giudica.
Non
ti sopporta a stento.
Non
ti mette alla prova.
Non
vuole avere sempre ragione.
Non
fa il muso e non si chiude.
Non
ti punisce per i tuoi errori.
Non
ricorda di continuo i tuoi sbagli.
Non
ricerca attenzioni su di sé.
Non
si dà arie
E
non ha pretese di superiorità.
Non
è invadente.
L’amore tutto comprende,
tutto perdona, tutto ama.
Tratto da Carlo Rocchetta, Conosci te stesso, Esercizi di felicità per i giovani ( e
adulti…), Porziuncola, 2009, Pg. 103.
Si
rimane a disposizione per l’immediata rimozione del testo qualora richiesto a
chiunque ne avesse diritto.
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