Sul Monte Artent, ci sono ancora le postazioni utilizzate nel 1918 dall'esercito austro ungarico. Siamo sulla sponda orientale del Piave ( sinistra Piave se si guarda il fiume dalla sorgente verso la foce). A ovest la Val Belluna, ( per capirci dietro la bandiera nella foto) e ancora più a ovest le Dolomiti Feltrine e Bellunesi.
Nelle settimane precedenti l'attacco di Caporetto, lo spiegamento difensivo delle truppe italiane non era in grado di contrastare i contingenti tedeschi e austro-ungarici ammassati sul fronte dell'Isonzo. A metà novembre con l'offensiva austro-ungarica gli italiani furono ricacciati al Piave prima di riuscire ad assestarsi su una linea difensiva stabile.
Al consolidamento del fronte le truppe dell'impero istallavano una serie di opere di difesa di retroguardia atte a contrastare un eventuale sfondamento italiano. Sul Monte Artent fu istallata un'importante postazione di artiglieria dalla quale colpire direttamente il massiccio del Grappa.
Con questa postazione di artiglieria l'esercito cercava di controllare la valle ed impedire un eventuale attacco dell'esercito italiano.
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