... Per mantenere sempre vivo il vostro spirito, vi esorto ad essere fedeli alla preghiera e a nutrirvi della Parola di Dio: sempre con il Vangelo in tasca, sempre a portata di mano: cinque minuti, si legge, così che entri in noi la Parola di Dio. Vi ispiri l’esempio di costanza e dedizione dei santi: tanti, tra loro, hanno servito con amore e disinteresse proprio i malati, specialmente i più abbandonati. Riguardo al Vangelo in tasca, ho letto il racconto di un missionario – forse lo conoscete, è vero –, di una persona credo dell’Amazzonia, indigena, che portava sempre il Vangelo in tasca. Era analfabeta, non sapeva leggere, ma portava il Vangelo in tasca, tutto rovinato dai tanti anni in cui lo portava. E una volta il missionario gli ha chiesto: “Come mai porti il Vangelo se non sai leggere?” - “È vero, io non so leggere, ma Dio sa parlare!”. Quella consapevolezza che in quel Libro c’è la Parola di Dio, che ci parla, sempre. Sempre con il Vangelo in tasca.
Papa FRANCESCO
ALL'ASSOCIAZIONE CATTOLICA OPERATORI SANITARI (ACOS)
Sala Clementina
Venerdì, 17 maggio 2019
Nessun commento:
Posta un commento