sabato 25 marzo 2023

W di Walter - Rossana Podestà racconta Walter Bonatti

Si rimane a disposizione per l'immediata rimozione del testo qualora richiesto dagli aventi diritto. 

Tratto da W di Walter
di Rossana Podestà e Paola Nessi


Versione in un unico video qui sopra.

Minuto 14:06
"Le Pilier Bonatti, non esiste più. Appare in questo momento l'enorme frana che si è portata dietro tutta la via Bonatti, lasciando questa ferita, questa bianca ferita enorme. Si sapeva che questo poteva capitare. La montagna aveva già dato dei segnali con delle piccole frane ne tempo e tutti però aspettavano il grande momento annunciato. La grande frana. E questo momento, stranamente, è arrivato proprio durante il funerale di Walter. Subito sono venuti a dirci che il Dru aveva perso la sua via e quando questo è stato annunciato alle più di duemila persone presenti c'è stato un grandissimo e commuovente applauso". 

I funerali sono stati il 17 settembre 2011. 

Sotto invece diviso in quattro spezzoni. 








Rossana Podestà, la moglie di Walter Bonatti, racconta qui la salita di Bonatti sulla parete Nord del Cervino nel 1955. Ultima salita di Bonatti per celebrare il suo addio all'Alpinismo. Un piccolo dettaglio che sottolineo solo per chi non conosce la storia di Walter Bonatti. Lo fa di inverno e in solitaria. E la parete Nord è la più difficile, quella su cui il sole batte per meno ore durante il giorno. Una via direttissima ancora rimasta sconosciuta nel 1955. 

"Una delle cose importanti per Walter poi era, in questi lunghissimi bivacchi notturni, perché la luce andava via alle 04:00 del pomeriggio, era l'appuntamento notturno che aveva con De Biasi, questo fotografo di Epoca che lo aveva accompagnato fino alla base. Allora Walter nel suo bivacco, nel suo sacco, tirava fuori la mano e faceva tre segnali con la sua lucina. E nella capanna giù, non so quanti metri sotto, all'inizio della sua scalata, c'era De Biasi anche lui infreddolito, ma comunque stava molto meglio di  Walter, che gli rispondeva  e gli diceva: "Ok ho capito che stai bene!". Sempre mi raccontava: "E' strano come mi aggrappassi tuttosommato a questa piccola luce che dovevo accendere e che lui riceveva e che a sua volta accendeva per me. E' stato come un legame che mi ha tenuto sempre molta compagnia durante quelle notti" (minuto 8)


Se vuoi e ti fa piacere, lasciami un commento sotto il post. Basta cliccare sulla scritta Posta un commento che vedi sotto. Per me è un aiuto e uno stimolo ricevere un commento di ritorno. Se poi firmi anche il commento sarò molto contento perché non sapere chi scrive qualcosa è piuttosto frustrante. Se scriverai il tuo indirizzo email ti potrò anche rispondere. Se vuoi lasciare un commento privatamente puoi scrivermi alla mia email: andreapiola@yahoo.it


Nessun commento:

IL CAMMINO DELL'UOMO

IL CAMMINO DELL'UOMO
Marcia francescana 25 luglio - 4 agosto 2003