domenica 15 maggio 2022

Terra Santa - 15/05/2022 - Sesto giorno

 Il diario è fatto proprio per fare memoria del pellegrinaggio. Riporto appunti di riflessioni personali, di spiegazioni e di omelie ascoltate. Gli appunti non sono stati rivisti da don Vito, potrebbero essere non esattamente fedeli a quanto detto da lui. Parlatene con lui. Io sono un povero pellegrino che cerca di conoscere meglio il Signore e di stare con lui. Resto a disposizione di rimozione di foto su richiesta degli aventi diritto.

Sommario:  Cafarnao ( Casa di Pietro - Sinagoga) - Domus Galilaeae ( Matteo 5-7 nel Santuario della Parola, Spiegazione del dipinto del giudizio universale) - Primato di Pietro ( Messa) - Magdala - Sul lago in barca.

Giornata molto ricca, la stanchezza si fa sentire. E non sono riuscito a scrivere tutto quello che ho visto e sentito. In particolare un evento lo custodisco nel cuore. Ci sarebbero molte cose da dire e da raccontare. Proviamo. Integrerò man mano nei prossimi giorni. 

07:30 partenza da Nazaret


09:00 Cafarnao

Tante cose da dire su questa città della terra santa. Territorio affidato a Zabulon. E' la città scelta da Gesù, dopo la vita a Nazaret, dove più operò, parlò, fece segni: sarà la base della vita pubblica di Gesù. 
Il suo territorio si estendeva per tre chilometri, fino a Tabgha, dove Giuseppe Flavio mensiona le "Fonti di Cafarnao". L'acqua permetteva agli abitanti di dedicarsi alla agricoltura, come lo provano le macine, sia per l'olio che per il frumento, ritrovate negli scavi.
Un'altra risorsa era la pesca: anche oggi la riva occidentale del lago è preferita dai pescatori.
Se Gesù fosse un medico questa sarebbe la sua clinica.
Se fosse un prete la sua parrocchia.
Insomma era il suo ambiente. 
E' il punto di incontro tra la luce e le tenebre: per i pagani esistevano solo i piaceri del corpo e la violenza: crapule, gare di mangiare, spettacoli con lotte a sangue e uccisioni, terme e spettacoli di nudità ( cfr. Libretto di don Vito pag 193)


Dal libretto di don Vito ( pag. 193-195):
E' questa la città di Gesù: quella scelta come base per l'evangelizzazione. L'annunzio del Regno è cominciato qui. Il Signore ci porta qui per confermarci nella fede, ha scelto qui gli apostoli, uno per uno chiamdolo per nome. Il signore qui ci fa conoscere tutto di se stesso, non solo leggendolo nei vangeli e celebrandolo, ma anche ci dà la possibilità di toccarrlo veramente con le nostre mani e di capire meglio vedendo l'ambiente, la geografia. E Gesù Cristo è andato alla casa di Pietro, a Cafarnao, e da qui lui si spostava: andava a Gerusalemme, alla Fenicia, anche a Nazaret, alla Decapolis, di villaggio in villaggio.  

La breve strada da fare a piedi dal parcheggio all'ingresso alle rovine della città di Cafarnao


Giardino con la statua di S. Francesco

I primi scavi archeologici che si vedono


Casa di Pietro
Sotto il Memoriale di S. Pietro le spiegazioni di don Vito:
- Sembra che tutto sia in rovina. Sembra devastato. Sarebbe interessante studiare come erano fatte le case. 
- La città era di fondazione romana per cui c'era un cardo ( che tagliava la città da Nord a Sud) e un decumano
- Molte persone che conoscono i cristiani, trovano un senso per la propria vita. 
- Molti musulmani che conoscono i cristiani ne restano incuriositi e cambiano spirito. 
- Recitiamo il Credo

In fondo la sinagoga ( antica sotto in pietra basaltica nera, in pietra bianca sopra quella più recente) vista dalla casa di Pietro. Circa cinquanta metri di percorso. 

Sotto il Memoriale della Casa di Pietro ( in cemento) i due cerchi concentrici della basilica bizantina costruita sopra la casa di S. Pietro. 


Spiegazioni sintetiche di cosa si sono trovati davanti i francescani durante gli scavi archeologici



Dentro il Memoriale di S. Pietro

Il Memoriale è una struttura, come una specie di copertura in cemento armato che protegge la casa di Pietro, coprendola. Come una specie di coperchio. Come quando per proteggere un avanzo di cibo contenuto in un piatto ci si mette sopra un piatto rovesciato per usarlo come un coperchio. Dentro questa struttura c'è appunto anche lo spazio che si vede nella foto sotto che può essere usato come chiesa. 
Guardiamo da sopra le fondamenta della casa di S. Pietro

Il Memoriale con al centro il vetro per guardare la casa dall'alto. 


La casa di Pietro vista da sopra attraverso il vetro posto al centro del memoriale, dal quale ci si può affacciare in basso. Come se chi guarda fosse il barelliere del vangelo del paralitico che guarda la casa dal tetto.


09:00 Accanto alla sinagoga all'ombra degli alberi

- Papa Francesco dice sempre che la chiesa è un'ospedale da campo. Non ci vanno quelli che stanno bene, ma quelli che stanno male. 

Leggiamo alcuni passi dei vangeli ambientati a Cafarnao seguiti da un piccolo commento di don Vito

Marco 1,1-34 - Ministero in terra di Zabulon, chiamata dei primi discepoli

Credete nel Vangelo

 14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

GESU' IN GALILEA

I primi quattro discepoli
16Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 17Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». 18E subito lasciarono le reti e lo seguirono. 19Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. 20E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Un insegnamento nuovo
21Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. 22Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. 23Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, 24dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». 25E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». 26E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». 28La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Gesù guarisce e predica
29E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. 30La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. 31Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. 32Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. 33Tutta la città era riunita davanti alla porta. 34Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

Commento di don Vito: 
Nella terra di Neftali e di Zabulon è brillata una luce. Per questo motivo don Vito chiama questo posto la "clinica di Gesù".
- Essere cristiani non è dato una volta per tutte, ma ogni giorno è un invito che Gesù ci fa: "Oggi segui me!". La chiamata è ogni giorno.
- La conversione è una grazia. Ma cosa è la conversione? E' guardare Gesù e seguire lui. 
- Guardare Gesù, seguire lui, ascoltare il Vangelo e seguirlo, questa è la clinica che guarisce. 
- Qui accanto abbiamo la sinagoga. La pietra originale è quella nera sottostante, su cui poi sono state poste queste pietre di colore bianco. E' del quinto secolo, come testimoniano le 25.000 monete trovate


Luca 5, 17-25 - Il paralitico

7Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. 18Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. 19Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. 20Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi». 21Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?». 22Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? 23Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? 24Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». 25Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio. 26Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Commento di don Vito:
- I portantini salgono sul tetto, tolgono una frasca.
- Lì Gesù pronunzia una frase molto importante: "Ti sono perdonati i tuoi peccati!". Insomma aveva il potere di guarire. Adesso dice di avere anche il potere di perdonare i peccati. Insomma sta dicendo che è Dio.
- Un pò tutti sono e siamo paralitici.
- Perdonare i peccati permette anche di guarire e di andare verso l'altro.
- Alcuni si considerano paralitici: " ma io sono chiuso... sono pigro... sono fatto così". Se sei paralitico non puoi andare verso l'altro. L'unica cosa è guarire. Per guarire devi guardare Gesù. Ma il cristianesimo non è un volontarismo. 
- Se fa freddo e uno sta chiuso in tre cappotti non serve niente che tu dica: "togliti il cappotto!". Puoi però accendere un bel fuoco e vedrai che si toglie il cappotto. 

Luca 8, 43-48 - L'emorroissa
Matteo 18, 1-35 - Discorso sul perdono. 

Un momento durante l'ascolto


Visita tra le rovine della Sinagoga

La sinagoga del IV-V sec. dopo Cristo costruita sui resti della precedente dell'epoca di Gesù


La scuola per scribi che affianca la sinagoga

Quanto rimane della sinagoga del I secolo è sotto l'attuale del V secolo e si può intravedere il basamento in pietra basaltica lungo le basi dell'attuale. 


Non si vedono bene, ma a destra, molte di quelle grosse pietre sono macine sia per l'olio che per  il grano.



Ore 10:00 Domus Galilea
Santuario della Parola

Ci disponiamo nel santuario della Parola e don Vito prende la Bibbia posta sopra il tabernacolo in fondo alla sala e proclama il vangelo di Matteo.
Alcune foto del Santuario si possono trovare a questo link.

Letture: Matteo 5-7

Commento di don Vito:
- Quale è il comandamento di Dio? E' siate felici.

- Anche i poveri possono trovare il Regno di Dio e se hanno trovato il Regno di. Dio non sono più poveri e possono essere felici.

- S. Francesco si è spogliato di tutti i beni. Adesso sono libero, ho guadagnato il mondo intero.
- Sant Antonio del deserto era ricchissimo. Ha dato i suoi beni ai poveri e alla Chiesa ed è andato a vivere con i poveri. Ancora oggi al Cairo esistono i campi di Sant Antonio.

- Purezza di cuore. Un puro di cuore riesce a vedere la bellezza che lo circonda. Il mondo è bellissimo, ma se non hai la purezza vedi tutto deformato. Come se avessi delle lenti che ti impediscono di cogliere il bello.

- I cristiani sono il salde della terra, la luce del mondo. Se da te non si sprigionano pace, amore, riconciliazione allora vuol dire che non sei luce. 

- Se vai all'offerta e ti accorgi che un fratello ce l'ha conte, lascia la tua offerta e vatti a riconciliare. E' il tema del perdonare. Non è facile. Non è una cosa che si improvvisa. Per arrivare a perdonare spesso servono anni. E' un cammino. Non è che uno lo dice e lo fa. E' come se io volessi arrivare in cima alla montagna che vedo da lontano. Non è detto e fatto. No. Serve prepararsi, mettersi in cammino e piano piano arrivare alla vetta. 

- I musulmani integralisti se rubi ti tagliano la mano. Ma il problema non è la mano. Il problema è quello che hai nel cuore. 

- Rinuncia alle situazioni che ti costringono ad abiurare la fede. Ci sono tanti esempi e di tanti tipi. Ci sono delle cose che ti allontanano da Dio. A volte è plateale che ti allontanano, a volte sono mascherate da cose buone. Bisogna valutare e staccarsi da quelle che mettono in pericolo la nostra fede.

- Non rispondere al male con il male. Non credo che se a San Francesco andassero per ucciderlo lui tirerebbe fuori la spada. Questo sono i santi. Poi non possiamo non riuscire ad arrivare a tanto, ma questa è la meta. Ama i tuoi nemici.

- Non fare le cose davanti agli altri. Non ti interessare di cosa dicono, cosa fanno. Tu agisci davanti a Dio.

- Quando digiunate non fatelo davanti agli altri.

- Qualche volta lo dico ai funerali. A che cosa è servito che tu hai faticato tantissimo e finalmente hai costruito la casa al mare. Non ammassare in terra, aiuta chi è nel bisogno e ammasserai un tesoro in cielo.

- Non affannarti. Non agitarti. Non vuol dire che non devi lavorare. Ma senza agitazione e affanno. Se tu cerchi il Regno di Dio il Signore ti darà il resto.

- Non siete straccioni, mendicanti, disperati. Abbiate questa fede. Siete figli.

- Se Dio ti ha condonato un milione perché vai dal tuo fratello a pretendere che ti restituisca dieci euro. 

- Sii misericordioso con tuo fratello. Se non lo ami. Sbagli tu.

- Entra per la porta stretta. A te piace il cioccolato, mangi tutto quello che vuoi e poi ti viene il diabete e la porta improvvisamente attraverso la perdita della tua salute si restringe. 
Oppure sei ricco, sei pieno di soldi. E li usi per andare a donne, spenderli nel gioco, nei vizi. Questa è la porta larga. Io faccio come mi pare, ma questo porta alla morte. 

Il santuario della Parola



Ore 10:40 Spiegazione del giudizio universale

Per leggere le spiegazioni del dipinto che vedete nella foto clicca qui sopra.





Il gruppo dei partecipanti al pellegrinaggio, fotografato da un volontario della Domus






Ore 11:45 - Messa al Santuario del Primato di Pietro

( continua,,, ma lo copierò in un momento di minore stanchezza)













Ore 14:45 - Scavi archeologici di Magdala
Lettura: Marco 16

Maria di Magdala riconosce il Signore solo quando ne sente la voce. 


15:30 - Partenza in barca per giro sul lago


Lettura: Matteo 14, 22-33
( continua,,, ma lo copierò in un momento di minore stanchezza)

Durante il tragitto in barca ho vissuto un evento molto importante che considero una cosa preziosa per la mia vita. 

Uno dei barconi che portano i pellegrini in giro per il lago



Viene issata la bandiera italiana mentre niente fatto  risuonare l'Inno Nazionale italiano che tutti cantiamo a squarciagola. 


Proclamazione del vangelo della tempesta sedata


Shopping

Questo panorama deve essere molto simile a quello che vedevano Gesù e gli apostoli dalle loro barche


Esposizione di una barca dell'epoca di Gesù riaffiorata sulla superficie melmosa del lago in un momento di secca particolarmente intensa del lago. Viene spiegata la tecnica che ha permesso di salvare la nave nelle fasi del recupero dall'acqua.






Cena a Casanova a Nazaret

A destra una minestra di legumi decorticati. A sinistra varie ed eventuali



Richiesta di preghiere: continuo a pregare per tutti quelli che me lo chiedono. E anche per chi non me lo chiede.

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