sabato 28 maggio 2022

Ingegnosinelbene - Localizzazione del Litostroto - Fortezza Antonia - Via Crucis

Studiando la localizzazione del Litostroto e la Fortezza Antonia ho fatto una serie di approfondimenti che riporto

(Guida Turistica e Bibblica della Terra Santa pag. 211 e pag. 183)  
Come è avvenuta  la localizzazione del pretorio, di cui si parla nei racconti della passione, presso la Torre (o Fortezza)  Antonia? 
Cardine di questo ragionamento è questo postulato: dove era il procuratore era anche il pretorio.
Andiamo però con ordine. 

Il Tempio di Salomone o Primo Tempio fu costruito, secondo la Bibbia, da Re Salomone, e finito dopo 7 anni e mezzo nell'826 a.C. . Fu completamente distrutto da Nabucodonosor II nel 586 a.C (clicca qui per vedere la fonte).

Il luogo che era stato scelto per la fondazione del primo tempio, quello di Salomone ( finito in 7 anni nel 826 aC), era apparso subito come la parte più vulnerabile della città, sovrastato com'era dalla vicini altura di Bezetha. Si era pertanto imposta subito la necessità di realizzavi delle fortificazioni del caso di possibili guerre. Per questo motivo con il Tempio, venne eretta anche una torre di difesa

Il primo accenno lo si incontra nel profeta Geremia. Scrivo due notizie su Geremia.
Siamo nel V sec. aC. E' il tempo della grande riflessione (Guida Bibblica e Turistica della Terra Santa Pag.  39), il tempo della caduta di Gerusalemme (586 ac) con la deportazione a Babilonia. La deportazione riguardò soprattutto le classi socialmente più elevate; nella regione non rimasero che i più poveri, inutili anche la vincitore e il luogo, Gerusalemme, fu pressoché abbandonato; tuttavia la vita cultuale pare che non si sia spenta del tutto (vedi Ger 42, 5). Il profeta Geremia preferì restare con i poveri di Dio. 

Geremia 31,38
38Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali la città sarà riedificata per il Signore, dalla torre di Cananèl fino alla porta dell'Angolo.

Questa torre appare meglio localizzata al tempo della restaurazione della città sotto la guida di Neemia.
Scrivo due notizie su Neemia. 
Nel 538 aC l'editto di Ciro, fondatore dell'impero persiano, inaugurò in oriente una politica nuova, rispettosa delle pratiche cultuali dei popoli sottomessi, reintegrati nelle loro tradizioni.
I deportati in Babilonia rientravano in una regione completamente desolata, portarono con sé un'enorme carica di Speranza: Dio ricostituiva il suo popolo. Prima preoccupazione fu la ricostruzione del Tempio, nel quale oramai non esisteva più l'Arca dell'Alleanza; seguì poi fra molti stenti e con povertà di mezzi, la ricostruzione della città. Le realizzazioni fatte non corrispondevano alle speranze che le avevano  ispirate; così l'attesa della loro completa realizzazione fu rimandata ai tempi messianici.
Animatori di queste speranze furono i profeti: AggeoZaccariaMalachia
Esdra e Neemia (V sec. aC) furono i capi della nuova comunità.
Con Neemia la Giudea venne costituito in provincia autonoma; egli fu innanzitutto un riformatore politico in vista della possibilità di una riforma religiosa ( Neemia 1-7)

Nemia 3,1
1Il sommo sacerdote Eliasib e i suoi colleghi ricostruirono la porta delle Pecore, la consacrarono e ne fissarono i battenti. Ripararono e consacrarono le mura fino alla torre dei Cento e a quella di Cananeel.

Neemia 12,39
39Passò per la porta di Efraim, la porta Vecchia, la porta dei Pesci, la torre di Cananeel, la torre dei Cento e la porta delle Pecore e si fermò alla porta della Prigione.

Ritorniamo però alla storia della Fortezza Antonia da cui siamo partiti.

All'epoca dei Maccabei la torre, ampliata e fortificata, era chiamata anche Baris. 
Scrivo due notizie sui Maccabei.
I Maccabei (in ebraico מכבים o מקבים, Makabim, letteralmente: "martellatori") furono un movimento ebreo di ribellione contro il seleucide Antioco IV Epìfane (175 a.C.-164 a.C.), nel II secolo a.C., guidato dalla famiglia degli Asmonei. Gli Asmonei diedero quindi vita a una dinastia che istituì il regno di Giudea. (clicca qui per vedere la fonte).

Negli anni 37-35 a.C, Erode al suo posto costruì una poderosa fortezza che uso anche come palazzo di residenza e la denominò "Antonia" in onore del triumviro romano Antonio. (Clicca qui per un approfondimento sul sito romanoimpero)
Il re, per tenere più facilmente sotto controllo la casta sacerdotale, riuscì a ottenere che nella fortezza fossero custoditi i paramenti solenni del Sommo Sacerdote; tale osservanza fu osservata anche al tempo dei procuratori romani.

La Fortezza Antonia ricostruita nel plastico di Gerusalemme

La Fortezza Antonia e i suoi rapporti con il Tempio di Gerusalemme

Lo storico Giuseppe Flavio, nel suo libro La guerra giudaica (5, 5-8), ci dà una dettagliata descrizione della Torre o Fortezza Antonia. Essa aveva l'aspetto di una fortezza con, al suo interno, tutte le comodità di una reggia. Ai quattro angoli soervevano 4 torr; quella di sud-est era la più alta, dalla sua cima si poteva vedere tutto il Tempio al quale era collegata da diverse scale. Queste avevano la funzione di permettere il pronto intervento dei soldati qualora si verificassero disordini particolari. Questa eventualità non era infrequente, in occasione delle grandi feste, soprattutto per la Pasqua, festa che ricordava appunto la liberazione dall'oppressione egiziana. (Guida Turistica e Bibblica della Terra Santa. Pag. 212).

Dopo che Archelao, succeduto nel regno al padre Erode, fu deposto ed esiliato da Augusto, la fortezza fu occupata dalla guarnigione romana. Quando i procuratori, da Cesarea Marittima dove abitualmente risiedevano, salivano a Gerusalemme, preferivano di solito il palazzo di Erode, situato presso l'attuale Cittadella, lontano dai rumori dei quartieri popolari. Nei momenti però di maggior tensione, si spostavano in questa fortezza dalla quale dominavano tutta la spianata del tempio; era il luogo ideale per controllare quanto avveniva tra la folla che l'assiepava durante le grandi feste. Basandosi su questa molto verosimile supposizione, si è soliti localizzare il pretorio, di cui parla nei racconti della Passione, presso la torre Antonia; infatti dove era il procuratore ivi era il pretorio.
Le narrazioni evangeliche dicono che Gesù, dopo il processo presso Caifa, fu condotto nel pretorio dove era Pilato.

Il Palazzo di Erode (Da Guida turistica e bibblica della Terra Santa. Pag. 183)
Esso sorgeva sul luogo dell'attuale caserma di polizia. La reggia di Erode venne successivamente usata dai procuratori romani, quando,  in occasione delle grandi feste, scendevano da Cesarea Marittima a Gerusalemme per controllare la folla che vi conveniva da tutto il paese. Rifacendosi a questo fatto, alcuni fanno avanzato l'ipotesi che il processo a Gesù davanti a Pilato sia avvenuto in questo palazzo. 

Altre fonti:

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