L’idea che l’innamoramento sia uno stato che non avrà mai
termine è l’errore in cui cadono molti quando pensano che sia possibile amarsi
sempre, allo stesso modo e con la stessa intensità, con cui ad esempio Romeo e
Giulietta si desiderarono. Non è forse vero che essi stessi vissero la loro
storia di amore per un breve tratto di tempo e in una situazione molto
particolare? Se avessero avuto la possibilità di sposarsi avrebbero certamente
dovuto attuare il passaggio richiesto ad ogni coppia: dall’innamoramento all’amore.
Per quanto infatti l’ebbrezza dell’innamoramento sia straordinaria, la meta è l’amore.
Solo l’amore permette di costruire rapporti duraturi e
solidi, ed edifica una vita di coppia in grado di durare nel tempo e resistere
ad ogni intemperie. Il problema è dunque quello di verificare se l’innamoramento,
come stato nascente, riesce ad evolversi, in un’autentica relazione di amore:
-
amore come capacità di accettare l’altro/a, per
quello che è, e non per quello che idealisticamente vorremmo fosse, accettarlo
con i suoi limiti e operando per valorizzare le sue migliori qualità, non per
mortificarle.
-
Amore come capacità di promuovere la persona
dell’altro e creare uno scambio con lei alla pari ( simmetrico e asimmetrico ad
un tempo), dove ci si senta amati e apprezzati, non appiattiti o annullati;
-
Amore come comunicazione profonda, da cuore a
cuore, da anima a anima, e dove entrambi imparino a sostenere reciprocamente le
loro deboli esistenze e a crescere insieme, in uno scambio affettivo colmo di
bellezza e incanto.
L’innamoramento è essenziale all’inizio, ma è solo l’amore,
un amore consapevole ematuro, che
consente di sostenere il “tutto” e il “ per sempre” di un'esistenza come quella
matrimoniale; un amore consapevole e maturo dove ognuno si percepisca come un
dono accogliente per l’altro, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella
malattia, esattamente come gli sposi si promettono il giorno della celebrazione
delle nozze.
Solo l’amore è in grado di edificare l’incontro di due
fidanzati o sposi e mantenerlo solido, fedele, di stagione in stagione, fino
alla sera dell’esistenza umana.
La storia di tante coppie che, dopo venti, trenta, cinquant’anni,
dicono di volersi più bene di quando erano giovanissimi, attesta come questo
obiettivo sia possibile e non rappresenti affatto una chimera irraggiungibile.
Ciò che si richiede è di imparare l’alfabeto di un amore adulto e responsabile.
Carlo Rocchetta, Conosci te stesso, 2009 Porziuncola. Pag.95
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