Il secondo passaggio è quello di far diventare il tuo io-spirituale il soggetto-guida, il maestro dell'orientamento spontaneo ad amare e essere amato. Il desiderio di amare ( éros) che avverti tanto forte in te, ha bisogno di essere orientato, non può essere lasciato in balia delle sole pulsioni fisiche o delle sensazioni immediate; ora, è il tuo io-spirituale che può farlo. Quando ciò non avviene, la potenzialità dell'amore si trasforma in una sorta di cavallo selvaggio, senza controllo e direzione, e finisce per prendere il sopravvento, fino a condurti fuori strada.
La vocazione all'amore dev'essere guidata e determinata dall'io-spirituale e dalle facoltà che lo connotano: la ragione, la volontà, la libertà, la coscienza.
Il "va' dove ti porta il cuore" è vero solo in parte. Se infatti la spinta ad amare coinvolge il sentire è indubitabile che solo in rapporto al consenso dell'io e delle facoltà superiori si realizza come esperienza pienamente umana e umanizzante.
Carlo Rocchetta, Conosci te stesso, 2009, Porziuncola. Pg. 89
Si resta a disposizione per l'immediata rimozione del testo qualora richiesto da chiunque degli aventi diritto.
La vocazione all'amore dev'essere guidata e determinata dall'io-spirituale e dalle facoltà che lo connotano: la ragione, la volontà, la libertà, la coscienza.
Il "va' dove ti porta il cuore" è vero solo in parte. Se infatti la spinta ad amare coinvolge il sentire è indubitabile che solo in rapporto al consenso dell'io e delle facoltà superiori si realizza come esperienza pienamente umana e umanizzante.
Carlo Rocchetta, Conosci te stesso, 2009, Porziuncola. Pg. 89
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